Un laureato in Informatica umanistica, seguendo le indicazioni dei “descrittori di Dublino”, è così caratterizzato:
Conoscenza e capacità di comprensione
Un laureato in Informatica umanistica acquisisce, attraverso i corsi curriculari, una cultura umanistica di base e i metodi informatici per l’elaborazione dell’informazione.
Conosce i principi, le metodologie e le tecniche della linguistica, anche nei suoi aspetti computazionali, della ricerca storica, della comunicazione, della codifica di testi, della gestione di documenti, contenuti semi-strutturati e dati, delle tecnologie e dei servizi legati al web, della produzione grafica e multimediale, delle interfacce grafiche e della loro usabilità. Attraverso la prova finale ha dimostrato conoscenze e capacità di comprensione del linguaggio specialistico in almeno un campo di studi di livello post secondario. Durante il proprio percorso ha lavorato a un livello che, caratterizzato dall’uso di libri di testo avanzati e di bibliografia scientifica in italiano e in inglese, include anche la conoscenza di temi d’avanguardia nel proprio campo di studi.
Competenze pratiche
Un laureato in Informatica umanistica è capace di:
- ricercare, elaborare e presentare documentazione di carattere linguistico, letterario, artistico, storico, geografico;
- scrivere testi in italiano e inglese in forma professionale e comunicativa;
- realizzare prodotti informatici a livello professionale (prodotti multimediali, siti web, elaborazioni automatiche del linguaggio e risorse linguistiche, biblioteche digitali e prodotti di e-learning).
Molti dei corsi prevedono attività di laboratorio e l’elaborazione di progetti da svolgere autonomamente o in gruppo. Nei progetti gli studenti hanno la possibilità di conciliare l’aspetto di ricerca e approfondimento dei contenuti con la realizzazione di prodotti secondo una metodologia informatica corretta. Il tirocinio finale garantisce il contatto pratico con le situazioni di lavoro anche a livello di risoluzione di problemi collegati al campo di studi. La preparazione di un elaborato finale permette di verificare la capacità di ideare e sostenere argomentazioni.
Autonomia di giudizio
Un laureato in Informatica umanistica è in grado di:
- raccogliere e interpretare dati relativi a fenomeni culturali o sociali grazie a una corretta metodologia di ricerca, che fa un uso consapevole degli strumenti informatici, e alle capacità acquisite di analisi di dati;
- valutare criticamente le implicazioni delle tecnologie per l’elaborazione della cultura;
- valutare criticamente metodologie e tecniche di elaborazione di contenuti culturali in relazione all’ambito e alle finalità;
- in generale, riflettere su temi sociali, scientifici o etici connessi al proprio campo di studio.
Abilità comunicative
Un laureato in Informatica umanistica è in grado di:
- individuare forme e mezzi di comunicazione di contenuti culturali adeguati in relazione al messaggio e al destinatario;
- interloquire in maniera efficace con esperti in informatica per la soluzione di problemi tecnologicamente complessi e con esperti in discipline umanistiche per la gestione di contenuti specialistici;
- veicolare contenuti specialistici verso un pubblico più ampio.
Le abilità comunicative vengono fornite attraverso un corso di linguistica italiana, accompagnato da un laboratorio di scrittura professionale, corsi di lingua straniera, e corsi orientati alla comunicazione sia scritta che visuale. La realizzazione e presentazione di progetti durante il corso degli studi e la presentazione dell’elaborato finale sono occasioni per stimolare le abilità nella comunicazione.
Capacità di apprendere
Un laureato in Informatica umanistica è in grado di:
- rinnovare in modo aperto le proprie capacità e prospettive professionali;
- approfondire le conoscenze relative a un particolare settore culturale;
- comprendere le novità tecnologiche e il loro potenziale.
La capacità di apprendere si basa su una cultura umanistica di base, delle metodologie di ricerca e analisi critica delle fonti e una conoscenza sufficientemente approfondita dell’informatica, che consente di comprendere e valutare le innovazioni tecnologiche.
La naturale prosecuzione dei laureati in Informatica umanistica è verso una laurea magistrale della classe Metodologie informatiche per le discipline umanistiche (LM-43).